Domanda di: Ing. Quirino Ricci | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
(8 voti)
l'amplificatore può arrivare ad assorbire sino a 200 e più watt. Il consumo in attesa (stand-by) è circa di 1 watt; i diffusori, di norma, non possiedono un apparato di alimentazione proprio, giacché sono “alimentati” dall'amplificatore, (a meno che siano di tipo attivo, e cioè abbiano incorporato l'amplificatore).
Allora come è possibile che un moderno sintoamplificatore che dichiara 100 watt su sette canali, assorbe poi dalla rete 550 watt massimi? Facciamo due conti. 100 watt per 7 canali sono 700 watt, con il 60% di efficienza sono 980 watt assorbiti, molto distanti dai 550 watt dichiarati.
Quanto in potenza in uscita e quanto in calore dipende dalla tipologia del finale. I finali classici in classe AB hanno un rendimento max del 70%: 100w in ingresso, max 70Wrms in uscita e i restanti 30W in calore. Quelli in classe D arrivano tranquillamente al 90%.
Un amplificatore in Classe A necessita di almeno 100w per erogarne meno di 50 “musicali” (efficienza inferiore al 50%), uno in Classe AB ha un'efficienza maggiore che arriva a circa il 60-70%, la classe D invece ha un'efficienza superiore al 90%.
Se guidi un'auto sportiva possono bastare 50 watt di potenza per canale, mentre per una macchina più grossa orientati sui 75 watt. Se vuoi ancora più potenza di suono puoi optare per un amplificatore da 100 watt: gli altoparlanti dovranno avere un valore RMS pari o superiore.