Domanda di: Carlo Pellegrini | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
(13 voti)
Se dunque vuoi correre a stomaco vuoto, prendi queste precauzioni: Corri tra i 40 e i 60 minuti, a seconda del tuo livello di preparazione. Opta per una corsa a bassa intensità, a un ritmo di recupero o di conversazione. Bevi un bicchiere d'acqua prima di iniziare a correre.
Il mattino non è certo il momento migliore per dedicarsi a ripetute e allunghi devastanti. Corri, ma senza esagerare. In generale, se sei alle prime uscite al mattino, mantieni un'andatura lenta e non esagerare con i chilometri. Se, invece, sei abituato a correre per 40 minuti, corri per 40 minuti.
Durata. Chi non ha mai praticato la corsa a digiuno dovrebbe iniziare a piccole dosi, magari con una corsa di 20 minuti. Occorre approcciarsi lentamente a questa attività e osservare se la circolazione regge bene. A seconda delle condizioni e dello stato di salute è possibile aumentare fino a 40-60 minuti.
L'ideale, quindi, è allenarsi tra i 30 ei 45 minuti per 3 o 4 volte a settimana, senza strafare. Grazie all'allenamento e alla progressiva perdita di peso, aumenteranno i km percorsi. La raccomandazione è di aumentare di non più di 2 o 3 km a settimana e di svolgere una settimana di scarico ogni tre di carico.
È importante organizzarsi in modo da andare a correre almeno 2 o 3 ore dopo il pasto, in modo da non ostacolare il processo digestivo. Inoltre, è fondamentale anche quanto e come si mangia prima della corsa: non si dovrebbe mai fare un pasto troppo abbondante o mangiare cibi pesanti, ma neanche digiunare.