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Che differenza c'è tra resina epossidica e poliuretanica?
La pavimentazione epossidica è l'opzione preferita in termini di resistenza meccanica del calcestruzzo, ma riduce l'elasticità e la flessibilità naturale di questa struttura. Invece, il poliuretano contribuisce a dare flessibilità al pavimento, a scapito della sua resistenza meccanica che peggiora.
Dove non si attacca la resina?
Qualsiasi materiale che respinga l'acqua significa che la resina epossidica non vi si attaccherà. La resina epossidica non si attacca agli oggetti in silicone, il che è un'ottima cosa perché si può usare il silicone per le brocche di misurazione e miscelazione che possono essere facilmente pulite.
Cosa succede se tocchi la resina?
La resina epossidica può provocare problemi alla pelle. I collaboratori devono pertanto evitare il contatto diretto. Attenzione: il rischio di contaminazione non sussiste soltanto in fase di applicazione del prodotto.
Che spessore ha il pavimento in resina?
Il range varia da pochi decimi di millimetro (film) fino a massetti di oltre 1 centimetro. Nelle maggioranza delle situazioni, lo spessore è di circa 2-3 mm, utile per evitare problemi di altezze o di dover intervenire su soglie, porte e portoncini d'ingresso.
Che durata ha un pavimento in resina?
Un pavimento in resina da interni, di 3 millimetri di spessore, posato su piastrelle in buono stato e trattato con un impermeabilizzante può avere una durata superiore ai dieci anni.
Quanto costa fare un pavimento di 100 mq?
Quanto costa rifare un pavimento di 100 metri quadri? Il costo dipende dal tipo di lavoro e dal tipo di materiale scelto, in media ammonta a circa 4000-5000 euro esclusa IVA. Quanto tempo occorre per rifare un pavimento?
Quanto durano le resine?
Di media si valuta la sostituzione delle resine dopo 12/15 anni di utilizzo.
Perché la resina si scalda?
6) La resina si scalda e indurisce in poco tempo Se la resina genera del "fumo" questo può essere dovuto alla temperatura troppo alta generata dalla reazione. SOLUZIONI: Miscelare la giusta dose di resina e indurente rispettando il rapporto suggerito e senza eccedere nelle quantità di indurente.
Come non far venire le bolle con la resina?
Fare la colata con pompa da vuoto, mettendo lo stampo sotto vuoto. Questa è l'arma più importante contro le bolle ed è una pratica industriale comune nella realizzazione di oggetti in plexyglass e policarbonato, lavorazione che potrebbe essere assimilabile alle resine epossidiche.
Cosa mettere sotto la resina?
All'interno della resina puoi inserire glitter, fiori secchi, delle immagini o delle perline. Se ami la semplicità, puoi puntare tutto sul colore, andando a creare nello stampo delle vivaci sfumature.
Perché la resina diventa gialla?
La decomposizione e l'ingiallimento della resina/plastica sono solitamente dovuti alla rottura delle catene polimeriche a causa dell'esposizione ai raggi UV.
Come si lucida la resina?
Istruzioni: Lucidatura a mano della resina epossidica
Applicare prima un po' di pasta lucidante incolore sul panno di cotone o di lino e poi inumidirlo leggermente con acqua. Poi strofinare il panno con movimenti lenti e circolari con una leggera pressione sul lavoro.
Come si cola la resina?
Quando si cola la resina, cercare di non farla precipitare dall'alto , ma colarla sempre più vicino alla superficie possibile. Una volta mescolata la resina lasciarla risposare qualche minuto, per far risalire le bolle d'aria.
Perché la resina rimane morbida?
Se la tua miscela di resina ha un aspetto nebbioso/morbido, allora significa che hai problemi di temperatura ed è troppo fredda. La resina ama le temperature calde e hai bisogno che la tua area di lavoro e la resina/indurente siano calde perché il tuo progetto funzioni davvero bene.
Quale è la migliore resina epossidica?
Al primo posto troviamo sicuramente un prodotto del marchio Resin Pro, specializzato proprio nella produzione di resina epossidica ad utilizzo universale.
Quanto resiste la resina epossidica?
12 ore. La durezza finale della superficie viene raggiunta dopo ca. 3 - giorni. L'elevata resistenza agli agenti chimici e solidità viene raggiunta tramite una successiva tempratura a 50°C per 24 ore.
Per cosa si usa la resina?
Il suo impiego nel mondo dell'edilizia è davvero molto ampio. Essa infatti, viene utilizzata in ogni ambito della produzione, dal settore meccanico a quello ospedaliero,fino a quello alimentare ed edile.La resina si presta alla realizzazione di pavimenti, rivestimenti, consolidamenti di strutture e componenti d'arredo.