Quanto costa far protestare un assegno?

Domanda di: Ing. Patrizio Parisi  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.9/5 (70 voti)

Nel caso in cui il debitore copre l'assegno entro i 60 giorni, questo è tenuto a pagare anche gli interessi legali, le spese di protesto e una penale pari al 10% dell'importo totale dell'assegno stesso.

Cosa succede se protestano un assegno?

Chi emette un assegno che non può essere pagato per mancanza di liquidità, viene punito con una sanzione amministrativa pecuniaria dai 516 ai 3.098 euro. Per i titoli superiori a 10.000 euro o nel caso di ripetizione della violazione, inoltre, si applica una sanzione pecuniaria da 1.032 a 6.197 euro.

Chi paga le spese di protesto?

Analogamente alla levata del protesto, anche l'iscrizione in CAI costituisce un obbligo a carico della banca trattaria, dovendo quest'ultima, in caso di omessa iscrizione, pagare l'importo dell'assegno in luogo del debitore, sebbene entro un limite massimo di 10.000 € per ciascun titolo di credito (tecnicamente, la ...

Quanto tempo si ha per protestare un assegno?

Qual'è il termine per far protestare un assegno? 8 giorni (se è pagabile nello stesso Comune; cd. “assegno su piazza”), 15 giorni (se pagabile in un Comune diverso “assegno fuori piazza”), 20 giorni (se è pagabile in un Paese diverso dello stesso continente di emissione), 60 giorni (se Paese di altro continente).

Quanto tempo ho per pagare un assegno prima di essere protestato?

Coloro i quali emettono un titolo di credito che viene protestato, devono iscriversi presso la CAI. Il debitore che ha emesso il titolo protestato viene avvisato della procedura e gli viene concesso un termine di 60 giorni per effettuare il pagamento.

Protesto di assegni e cambiali: quali sono le conseguenze che ignori