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Chi può fare accesso agli atti in Comune?
Possono richiedere l'accesso ad atti e documenti amministrativi tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale collegato ad una situazione giuridicamente tutelata e connessa al documento oggetto di richiesta di accesso.
Quali documenti richiedere per accesso agli atti?
Accesso agli atti È possibile richiedere ogni documento amministrativo inteso quale rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti.
Cosa succede dopo l'accesso agli atti?
Cosa succede dopo che ho presentato una richiesta di accesso agli atti? La richiesta viene registrata con un numero di protocollo e trasmessa dall'URP all'Ufficio che detiene gli atti.
Cosa succede se non si risponde ad un accesso agli atti?
Nell'ipotesi di accesso civico semplice, in caso di ritardo o mancata risposta o diniego da parte del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza è possibile ricorrere al titolare del potere sostitutivo che conclude il procedimento.
Chi risponde all accesso agli atti?
domandato l'accesso ad un documento da parte del privato, infatti, il pubblico ufficiale ha il dovere di rispondere entro trenta giorni o rilasciando l'atto richiesto ovvero negandolo motivatamente; nell'ipotesi di mancata risposta espressa nel termine previsto, ai sensi del comma 4 dell'art. 25 della legge n.
Quando si fa la richiesta di accesso agli atti?
È richiesto l'accesso formale nei seguenti casi:
quando sorgano dubbi sulla legittimazione del richiedente, sulla sua identità, sui suoi poteri rappresentativi; quando sorgano dubbi sulla sussistenza dell'interesse alla stregua delle informazioni e delle documentazioni fornite;
Cosa fare se viene negato l'accesso agli atti?
In caso di silenzio o rifiuto di una richiesta di accesso agli atti, è possibile esperire subito il ricorso al giudice amministrativo oppure agire in via amministrativa presentando riesame (art. 25 L. 241/90) al difensore civico o alla Commissione per l'accesso agli atti.
Perché si richiede accesso agli atti?
Si tratta di una possibilità concessa per assicurare la trasparenza dell'attività amministrativa e per semplificare i rapporti e garantire agli interessati la partecipazione ai procedimenti che li riguardano o per i quali hanno determinati interessi.
Chi richiede l'accesso agli atti?
Chi può richiedere l'accesso agli atti? Possono richiedere l'accesso agli atti, tutti i cittadini, società e associazioni, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto ed attuale, collegato al documento amministrativo di cui si chiede l'accesso.
Quali sono le tre principali forme di accesso?
l'interesse:
diretto: che ci sia, cioè, una connessione evidente tra l'istante e il documento, concreto: che l'esigenza di tutela non sia astratta né meramente ipotetica; attuale: che il documento abbia riflessi attuali sulla posizione giuridica tutelata.
Quali sono i limiti al diritto di accesso?
24 della L. 241, come modificata dalla L. n. 15 del 2005, ha previsto che in caso di dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale l'accesso è consentito nei limiti in cui la conoscenza sia strettamente indispensabile " per curare o difendere i propri interessi giuridici".
Quanto tempo ha il Comune per rispondere?
Stando a quanto previsto dalla legge 2022 in vigore, la Pubblica Amministrazione deve dare risposta ad una richiesta entro 30 giorni e per particolari richieste e procedimenti il tempo massimo entro cui la P.A. deva dare risposta si allunga fino a 90 giorni.
Quali sono i documenti esclusi dal diritto di accesso?
Secondo l'articolo 24 della legge 241/1990 e successive modificazioni e integrazioni, sono esclusi dal diritto di accesso:
i documenti coperti da segreto di Stato; gli atti relativi ai procedimenti tributari, per i quali restano ferme le particolari norme che li regolano;
Quanti tipi di accesso agli atti?
della legge n. 241/1990. Sul punto, appare opportuno precisare che nel nostro ordinamento esistono ben due tipologie di accesso civico: l'accesso civico “semplice”, previgente alla Riforma del 2016 e l'accesso civico “generalizzato” introdotto dal decreto legislativo n. 97/2016.
Chi è legittimato all'accesso?
La legittimazione all'accesso ai documenti amministrativi deve ritenersi consentita a chiunque possa dimostrare che il provvedimento o gli atti endoprocedimentali abbiano dispiegato o siano idonei a dispiegare effetti diretti o indiretti anche nei suoi confronti.
Che differenza c'è tra accesso civico e accesso agli atti?
L'accesso documentale può essere legittimamente esercitato soltanto da quei soggetti portatori di un interesse qualificato relativo al documento al quale è connessa l'istanza. L'accesso civico semplice è invece correlato all'obbligo di pubblicazione dei provvedimenti amministrativi in capo all'amministrazione.
Quali sono i tempi di risposta della pubblica amministrazione?
La legge dà un massimo di 90 giorni di tempo all'Amministrazione pubblica per rispondere e concludere il procedimento.
Quanti giorni ha a disposizione la PA per rispondere ad accesso civico?
lgs. 33/2013: “Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine di trenta giorni dalla presentazione dell'istanza con la comunicazione al richiedente e agli eventuali controinteressati.” e che la L. 241/90, all'art.
Quando viene negato l'accesso agli atti?
Il diniego di accesso agli atti può essere legittimamente opposto in ragione della genericità dell'istanza, sia sotto il profilo dei documenti richiesti, sia sotto quello del labile interesse all'ostensione, atteggiandosi l'indeterminatezza della domanda in un sostanziale controllo generalizzato sull'attività ...