Quanto dura un contratto di appalto?

Domanda di: Silverio Esposito  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Dall'esame degli atti di gara emerge che il Capitolato speciale d'appalto prevede che “l'amministrazione potrà disporre, per proprie ragioni di convenienza ed a suo insindacabile giudizio, il rinnovo dell'appalto per un periodo di durata non superiore alla durata del contratto (10 anni).

Quando è possibile recedere un contratto di appalto?

L'art. 1671 c.c. prevede che “il committente può recedere dal contratto, anche se è stata iniziata l'esecuzione dell'opera o la prestazione del servizio, purché tenga indenne l'appaltatore delle spese sostenute, dei lavori eseguiti e del mancato guadagno”[1].

Come funziona il contratto di appalto?

L'appalto è il contratto con cui una parte (appaltatore) assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, l'obbligazione di compiere in favore di un'altra (committente o appaltante) un'opera o un servizio verso un corrispettivo in denaro.

Quante volte può essere rinnovato un contratto di appalto?

La proroga, infatti, può essere concessa per un numero massimo di 4 volte nel rispetto sempre dell'arco temporale di 24 mesi, previo consenso del lavoratore.

Come chiudere un contratto di appalto?

La stazione appaltante infatti può recedere in qualunque momento e senza giustificato motivo. Rispetto all'articolo 1671 del codice civile, tuttavia, l'articolo 109 prevede l'obbligo di comunicare all'appaltatore con un preavviso di 20 giorni la volontà di voler recedere.

Il contratto d'appalto