Fido a revoca: non ha una scadenza, è un fido a tempo indeterminato; Fido a scadenza: è un fido a tempo determinato che ha una precisa scadenza per la restituzione delle somme e per il termine del contratto; Fido garantito: la banca chiede al cliente una garanzia reale per poter concedere questo tipo di prestito.
Per revoca di un fido bancario si intende una circostanza per cui la Banca, a fronte di una legittima motivazione, decide di sospendere l'affidamento concesso al cliente, ad esempio perché il rating del cliente stesso è peggiorato e non dà quindi più garanzie sulla solvibilità.
Il fido bancario o affidamento rappresenta l'ammontare massimo del credito messo a disposizione del cliente da un intermediario (in genere una banca o una società finanziaria). Il fido consiste dunque nell'apertura di una linea di credito in favore di un privato o di una impresa.
Generalmente, se hai un conto corrente senza fido, la banca non permette di spendere oltre la soglia depositata sul conto. Se per esempio sul conto hai 100 euro, ma effettui un pagamento bancomat di 120 euro, il POS rifiuta l'operazione, proprio per non farti andare in rosso.
Non appena si ritornerà in attivo, il correntista sarà tenuto a rimborsare l'importo prelevato. Ovviamente, oltre alla cifra erogata, l'istituto di credito terrà conto anche degli interessi passivi definendo, eventualmente, un piano di rientro a rate e le tempistiche riferite al saldo del debito.