Domanda di: Pericle Villa | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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È il limite inferiore delle temperature, e viene scelto come zero nella scala termodinamica o assoluta delle temperature; di qui il nome. Com'è noto, la temperatura assoluta viene generalmente misurata in °K, ed è allora uguale, in un certo senso, alla temperatura centigrada aumentata di 273°,2.
Lo zero assoluto corrisponde a un'energia termica nulla, quella di atomi perfettamente immobili. Quindi, pensare di scendere al di sotto dello zero assoluto non ha senso, perché una volta raggiunta l'immobilità, gli atomi non possono fermarsi ulteriormente.
Raggiungere lo zero assoluto significherebbe quindi in qualche modo azzerare l'energia cinetica traslazionale e rotazionale delle molecole che compongono il corpo. A questo punto le molecole che lo compongono si fermano completamente e la temperatura è la più bassa possibile: questa temperatura si chiama zero assoluto.
Lo zero assoluto (0 K) è invece convertibile in -273,15° C. COSA ACCADE QUANDO SI RAGGIUNGE LO ZERO ASSOLUTO? La temperatura è data dall'energia scaturita dagli atomi in movimento. Quando si registra uno zero assoluto, significa che l'energia termica è assente e, pertanto, gli atomi sono immobili!