Domanda di: Ing. Diamante Grassi | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
(73 voti)
Zara, uno dei più grandi marchi del mondo, produce 800 milioni di vestiti ogni anno, soprattutto di poliestere. Questa fibra è uno dei maggiori contribuenti dell'inquinamento da microplastica degli oceani, la maggior parte del quale non è dovuto alla produzione, ma al lavaggio domestico.
Il piano del gruppo Inditex consiste nel sostituire i tessuti attualmente utilizzati per creare indumenti. L'azienda si impegna a garantire che entro il 2025 tutto il cotone, il lino e il poliestere utilizzati saranno di origine biologica, sostenibili o riciclati.
Evidenzia come nel suo breve ciclo di vita un indumento del fast fashion produca emissioni inquinanti in ogni fase della lavorazione, oltre ad un elevato consumo energetico e di risorse naturali: Il 18% delle emissioni globali di anidride carbonica sono prodotte dall'industria manifatturiera.
Per prima cosa, i capi d'abbigliamento a marchio Zara e prodotti dalle altre aziende di Index saranno realizzati totalmente in cotone, lino, poliestere e altri tessuti biologici o riciclabili.
Piccole quantità di elementi di abbigliamento e grande velocità di produzione (come sottolineato sopra il 50% della produzione avviene in Spagna, il 26% circa nel resto d'Europa e solo il 24% è distribuita tra Asia, Africa ed altri paesi del mondo.