Domanda di: Dr. Maruska Ferri | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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Nel 2023 è stato previsto un incremento per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo, in via transitoria, pari all'1,5% per il 2023 e al 2,7% per il 2024.
I valori dal 1° gennaio 2023 sono: 563,74 euro al mese per l'importo minimo per pensioni lavoratori dipendenti e autonomi, per un valore di 7.328,62 euro annui. A questo rialzo va aggiunto l'1,5% extra stabilito dalla Legge di Bilancio 2023 che porta la cifra a 571,6 euro solo per quest'anno.
Per i trattamenti pari o inferiori a quattro volte il minimo (2.101,52 € al mese ai valori lordi del dicembre 2022) la rivalutazione, pari al 100% dell'aumento dell'indice dei prezzi al consumo, è stata applicata dall'INPS a partire dal 1° gennaio 2023, determinando un incremento delle pensioni pari al 7,3%.
PENSIONI MINIME A 600 EURO E RIVALUTAZIONE, NOVITÁ 2023
un aumento a 600 euro delle pensioni minime per chi ha più di 75 anni; una rivalutazione straordinaria dei trattamenti minimi, a prescindere dall'età, che nel 2023 saranno rivalutati del 120% – ossia del 7,3% + 1,5% (il 20% di 7,3%).
Le percentuali di rivalutazione scendono all'aumentare dell'importo della pensione (insieme dei redditi pensionistici) fino ad arrivare ad appena il 32% di rivalutazione per chi ha assegni superiori a 10 volte il minimo (5.253,81 euro al mese) con il recupero rispetto all'aumento dei prezzi del 2,336%.