(Il suono dello sparo raggiunge e supera i 120 dB., un buon silenziatore riduce di 30-50 dB. questo suono). Ma in guerra o luoghi molto rumorosi questa riduzione è sufficiente e l'origine dello sparo viene raramente individuata in questi i casi.
In esso si generano così dei vortici che provocano variazioni di pressione e quindi onde sonore che possono raggiungere anche notevole intensità; il sibilo di un apparecchio a reazione raggiunge anche i 140 dB e quello di un proiettile di arma leggera produce un suono che a 10 metri dalla traiettoria arriva a 95 dB.
Il limite di sicurezza per suoni di breve durata è di 120 dB, mentre a 130 dB si trova la cosiddetta “soglia del dolore”, oltre la quale il suono produce effettivamente dolore fisico. Un tipico colpo 9x21 produce un livello sonoro di circa 159 dB: ben oltre il limite del danno uditivo.
Purtroppo il Ministero dell'Interno, per paura forse della caduta di quello che in Italia era un oggetto di “tabù”, con il Decreto Legislativo 29 settembre 2013, n. 121, vieta legalmente la loro vendita sul territorio nazionale nonché l'introduzione di nuovi esemplari.
Lgs 104/2018, che recepisce la direttiva europea 2017/853, in Italia i silenziatori non sono più "parte di arma". Possono essere introdotti nel territorio dello Stato, fabbricati o venduti solo se destinati all'esportazione o alla fornitura a Forze Armate o altri corpi armati dello Stato (art. 2 L. 110/75).