Se un cliente con contratto a condizioni regolate dall'Autorità (servizio di tutela), paga la bolletta dopo la scadenza indicata, il venditore può chiedergli gli interessi di mora, per i giorni di ritardo, a un tasso pari al tasso di riferimento fissato dalla Banca Centrale Europea (BCE) aumentato del 3,5%.
La bolletta pagata in ritardo prevede il pagamento degli interessi di mora, calcolati in base ai giorni di ritardo e in base al tasso di riferimento fissato dalla BCE maggiorato del 3,5%.
Cosa succede se pago una bolletta dopo la scadenza?
Se il pagamento avviene dopo la scadenza indicata, il venditore può richiedere l'interesse di mora e solo le spese eventualmente previste nel contratto. La situazione cambia se si è considerati “buoni pagatori”, ovvero utenti che hanno pagato le bollette entro la scadenza nei due anni precedenti.
Quanto tempo per pagare una bolletta dopo la scadenza?
10 giorni, sia in caso di contratto con compagnie che hanno aderito al mercato libero, sia quelle del mercato vincolato; 15 – 20 giorni come ultima scadenza oltre il quale il venditore avrà tutto il diritto di costituire in mora il cliente.
Mercato tutelato (es: Servizio Elettrico Nazionale): il tasso per gli interessi di mora è pari al tasso di riferimento fissato dalla Banca Centrale Europea (BCE) aumentato del 3,5%. Quello del 2020 è lo 0,55% per cui sulle bollette pagate in ritardo quest'anno si applica un tasso del 3,55%