Con 42 anni di contributi maturati e 25.000 euro di retribuzione lorda annua potrà sicuramente accedere alla pensione di vecchiaia e ricevere, euro in più, euro in meno, circa 1.170 euro di pensione netta al mese, a fronte di uno stipendio di poco superiore ai 1.300 euro.
Quanto si prende di pensione con uno stipendio di 1800 euro?
Con Quota 102, accessibile nel 2023 a chi maturerà i requisiti entro il 31 dicembre 2022 (64 anni di età e 38 di contributi), si avrà una pensione di 1400 euro netti al mese, a fronte di uno stipendio netto mensile di 1800 euro.
Quando si prende di pensione con 42 anni e 10 mesi?
Per chi vuole accedere alla pensione anticipata ordinaria, invece, la finestra di attesa è di 3 mesi dal raggiungimento dei 42 anni e 10 mesi di contributi (1 anno in meno per le donne).
Infine, consideriamo un lavoratore di 65 anni di età e con 42 anni di contributi alle spalle: calcoliamo l'assegno con la pensione anticipata ordinaria. Considerando sempre una retribuzione mensile di 1.500 euro, il lavoratore avrà diritto a un assegno pensionistico pari a 1.300 euro netti al mese.
Chi può andare in pensione con 42 anni e 10 mesi di contributi?
Pertanto, il requisito contributivo per l'accesso alla pensione anticipata rimane confermato a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e a 41 anni e 10 mesi per le donne, fino al 31 dicembre 2026, ma con l'attesa di 3 mesi dalla maturazione di tali requisiti contributivi (cosiddetta “finestra").