Quanto tempo ci vuole per pignorare uno stipendio?

Domanda di: Sig. Renzo Lombardi  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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Il Giudice può emettere un decreto ingiuntivo volto a sollecitare il pagamento della cifra dovuta entro 40 giorni, per evitare l'esecuzione forzata. L'ultimatum è rappresentato, comunque, dall'atto di precetto, che implica ulteriori 10 giorni di tempo, oltre i quali è possibile procedere direttamente pignorando i beni.

Quanto tempo passa prima di un pignoramento?

Salvo le ipotesi di adempimento immediato previste dall'art. 482 c.p.c., per poter procedere al pignoramento occorre attendere che siano trascorsi almeno 10 giorni (ma non più di 90) dalla notifica dell'atto di precetto al debitore.

Come viene comunicato il pignoramento dello stipendio?

Datore di lavoro o banca sono tenuti a comunicare, entro 10 giorni e tramite raccomandata o PEC, l'importo dello stipendio percepito dal debitore, informazione che viene in seguito verificata in sede legale prima di procedere all'autorizzazione al pignoramento.

Quando viene pignorato uno stipendio?

Questo significa, quindi, che il debitore può subire il pignoramento dello stipendio solo se sul conto corrente a lui intestato è depositata una somma ottenuta a titolo di stipendio che sia superiore ad euro 1.509,37 (corrispondente, dunque, all'assegno sociale 2023 moltiplicato per tre).

Quando non si può pignorare lo stipendio?

“La legge stabilisce, dunque, che lo stipendio non può essere pignorato oltre il limite di 1/5. Questo calcolo deve essere effettuato sull'importo netto e non su quello lordo.” Esistono, tuttavia, delle eccezioni in cui la percentuale del pignoramento dello stipendio può essere superiore al 20%.

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