Domanda di: Ing. Vienna Riva | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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01/09/2014 n. 18470) stabilisce che il tempo di permanenza della luce semaforica gialla deve avere una durata superiore ai 3 secondi e che tale lasso temporale è da ritenersi congruo (Cass. 01/09/2014 n. 18470) sulla base di quanto indicato dalla risoluzione del Ministero dei Trasporti n.
la luce gialla deve avere una durata proporzionata al tipo di strada in cui si trova il semaforo e al limite di velocità che su di essa è possibile raggiungere; in città, dove la velocità massima è di 50 km/h è da ritenere congrua una durata del giallo di 3 secondi.
Dal momento in cui si accende il giallo per fermarsi rimangono soltanto due secondi per fermarsi, un tempo assolutamente limitato. Uno studio del Cnr sul quale ci siamo basati, contestato dalla Cassazione, dimostra come siano indispensabili almeno 4 secondi, 5 nel caso specifico dei semavelox di Milano”.
Il Codice della strada non prescrive tempi specifici, ma il ministero dei Trasporti ha fornito alcuni chiarimenti, richiamandosi a uno studio del Cnr sulla durata del giallo. Questo, non dovrebbe durare meno di 4 secondi sulle strade urbane e meno di 5 sulle extraurbane.
Secondo quanto precisato dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 11702/2017, la comparsa del giallo equivale alla necessità di fermarsi al semaforo, altrimenti “scatta” la multa.