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Quanto inquina il termovalorizzatore di Copenaghen?
-Le scorie prodotte dall'inceneritore di Copenaghen sono pari a 90mila tonnellate l'anno, dati dichiarati dall'azienda, e rappresentano il 22,5% circa del totale del materiale bruciato.
Quanto inquinano i termovalorizzatori?
Le ceneri solide vengono smaltite in una discarica per rifiuti tossici nocivi (estremamente più pericolose delle vecchie discariche). I fumi contengono 30 kg di ceneri volanti cancerogene e 25 kg di gesso. L'incenerimento produce 650 kg di acque inquinate da depurare.
Quanti anni occorrono per costruire un termovalorizzatore?
“L'Europa ci dice che già al 2025 dovremo raggiungere il 65% di riciclo – continua il ministro - Il 70% nel 2030. Per costruire un inceneritore occorrono dai 5 ai sette anni. Per rientrare dall'investimento occorrono altri 20 anni.
Qual è la differenza tra inceneritore e termovalorizzatore?
La differenza tra inceneritori e termovalorizzatori A differenza degli inceneritori che bruciano semplicemente rifiuti residui, i termovalorizzatori hanno dei sistemi di recupero del calore derivante dalla combustione.
Chi ricicla di più in Italia?
Tuttavia, nonostante una lieve riduzione rispetto al 2019, Trento registra la quota più alta di raccolta differenziata, pari al 76,7%. Dunque, a seguire il Veneto (76,1%) c'è la Sardegna (74,5%) e la Lombardia (73,3%).
Dove vanno a finire le ceneri degli inceneritori italiani?
I residui solidi vengono raccolti e inviati a centri di trattamento dove vengono recuperati per l'80% per la produzione di cemento o per la realizzazione di sottofondi stradali, per un 10% sotto forma di materiale ferroso, un restante 10% va in perdita d'acqua. 0% in discarica.
Quanti termovalorizzatori ha la Lombardia?
In Lombardia e in Emilia Romagna sono presenti rispettivamente 13 e 7 impianti: nel 2020, hanno trattato complessivamente circa 2,8 milioni di tonnellate di rifiuti urbani che rappresentano il 74,5% di quelli inceneriti nel nord.
Quanti termovalorizzatori ha la Svezia?
Da diverso tempo, infatti, la Svezia importa dall'estero la spazzatura per mantenere in attività i suoi 34 termovalorizzatori e produrre energia elettrica e la maggior parte del riscaldamento per le abitazioni.
Quanti termovalorizzatori ha il Lazio?
A oggi nel Lazio sono attivi 10 discariche, 7 impianti per il trattamento meccanico-biologico e 3 impianti di incenerimento/gassificazione.
Quanti termovalorizzatori ci sono in Sardegna?
In Sardegna sono operativi due termovalorizzatori: il più piccolo a Macomer nella zona industriale di Tossilo, il più grande al Tecnocasic di Macchiareddu.
Perché contro il termovalorizzatore?
Tra i contrari c'è anche Legambiente secondo la quale il termovalorizzatore impedisce una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti. In un documento presentato con la Cgil sostiene che questi impianti usano « una tecnologia clima-alterante non finanziata dall'Unione europea».
Come viene alimentato il termovalorizzatore?
I termovalorizzatori possono fornire calore ad alta temperatura in seno a centrali elettriche producendo energia elettrica tramite un impianto costituito da una turbina a vapore. Il vapore è generato dal riscaldamento, dovuto alla combustione dei rifiuti, di acqua contenuta in apposite caldaie.
Quanto costerebbe il termovalorizzatore a Roma?
Quando verrà realizzato l'inceneritore e quanto costa Secondo il sindaco Gualtieri, realizzare l'inceneritore costerebbe circa 700 milioni di euro.
Qual è il fine dei termovalorizzatori?
Ecco che fine fanno. I termovalorizzatori (o inceneritori, che dir si voglia), una delle ultime opzioni previste dalla gerarchia europea dei rifiuti, producono a loro volta rifiuti (come d'altronde anche il riciclo): le ceneri.
Dove sorgerà il nuovo termovalorizzatore?
Dove verrà realizzato il nuovo termovalorizzatore di Roma In termini tecnici, si legge nel documento, l'area si trova nel territorio di Roma Capitale e più precisamente nel Municipio IX in località Santa Palomba, estrema periferia Sud.
Quante ceneri produce un termovalorizzatore?
L'incenerimento dei rifiuti produce scorie solide pari circa al 10-12% in volume e 15-20% in peso dei rifiuti introdotti, e in più ceneri per il 5%.
Quanti termovalorizzatori ci sono in Calabria?
Per l'intera regione esiste un unico termovalorizzatore che però tratta appena l'1,2% dei rifiuti prodotti in Calabria e che tra l'altro rappresenta un paradigma delle contraddizioni calabresi: per funzionare a pieno regime deve importare rifiuti da fuori regione.
Quanti termovalorizzatori in Toscana?
Si tratta della struttura di Poggibonsi, nel Senese, e l'impianto aretino di San Zeno (che potrebbe essere triplicato). Attualmente in Toscana ci sono altri due impianti analoghi: quello di Livorno (Ato Costa) e quello di Montale, in provincia di Pistoia (Ato Centro).
Quanti termovalorizzatori ci sono in Danimarca?
Gli impianti di termovalorizzazione, che producono energia dall'incenerimento della spazzatura, sono 23 in tutto il territorio dello Stato scandinavo e sono capaci di bruciare 3,8 milioni di tonnellate di rifiuti all'anno.