Colorato, minimal, tribale, floreale, old school: nella scelta del proprio tatuaggio c’è l’imbarazzo della scelta e soprattutto in estate, è facile vedere una varietà di corpi decorati coi motivi e i disegni più fantasiosi. Se anche tu hai deciso di fare un tatuaggio, hai scelto il disegno e sei già armato di coraggio per procedere, ecco tutto quello che bisogna sapere prima di farsi un tatuaggio.

1. Un tatuaggio è per sempre. O quasi.

“Lo so”, dirai, “è la solita storia che i tatuaggi non si cancellano, una volta fatti non si può tornare indietro.” E invece no. Esistono ora metodi per la rimozione dei tatuaggi, una vera ancora di salvezza per coloro che han commesso qualche errore da giovani, da ubriachi o che sono arrivati a detestare il proprio tattoo. Queste procedure tuttavia, eseguite col laser, sono piuttosto dolorose, generalmente costose (dai 150 € in su a seduta) e richiedono parecchie sedute. L’efficacia del trattamento ormai è quasi sempre garantita al 100%, tuttavia il numero di sedute necessarie dipende da molte variabili, come l’anzianità del tatuaggio, il tipo di pelle, i pigmenti utilizzati.

Se non sei convinto, utilizza gli ormai diffusissimi tatuaggi temporanei: possono essere all’henné, adesivi (dorati sono un must di quest’estate) oppure in negativo sulla tua pelle e realizzati col sole. Possono essere soluzioni temporanee per togliersi lo sfizio, ma anche dei test per vedere se effettivamente il disegno e la parte del corpo che abbiamo scelto per il tatuaggio permanente sono proprio quelli giusti per noi.

2. Il soggetto: la regola dell’anno

Scegliere “cosa” tatuarsi non dovrebbe mai essere una scelta presa con leggerezza. Spesso i tatuaggi simboleggiano qualcosa che ha a che fare con le nostre vite, come un raggiungimento importante, un evento speciale o un ricordo prezioso. Di norma, questi significati perdurano nel tempo e spesso sono quei soggetti che restano amati durante tutta la vita. Il nome del proprio fidanzato, per esempio, non sempre è un buon esempio di “ricordo che vogliamo far perdurare nel tempo”, se non altro non sulla nostra pelle. La regola d’oro è quella del “pensarci per un anno”: se a distanza di un anno la stessa idea ci piace ancora come il primo giorno, probabilmente avete trovare un soggetto adatto per accompagnarvi tutta la vita!

3. In quale punto del corpo tatuarsi

Una volta selezionato il soggetto, tocca decidere dove farlo. La scelta del punto del corpo in cui fare il tatuaggio è altrettanto soggettiva quanto la selezione del disegno. Molto dipende dalla professione e dall’eventuale necessità di nascondere coi vestiti il tatuaggio sul luogo di lavoro o in altri posti. In questo caso, le parti normalmente coperte dagli abiti sono i più indicati, come la schiena, le costole, le cosce o la parte interna del braccio. Tatuarsi la faccia, il collo o i polsi insomma, non sarà la mossa vincente per ingraziarsi il capo.

Se cerchi ispirazione in merito ai punti del corpo da tatuare, non perderti la sezione “Placement” nel menu.

4. La scelta del tatuatore: non badare a spese

Il tatuaggio è una vera e propria opera d’arte impressa per sempre nella pelle. Farsi tatuare nello scantinato da un amico alle prime armi permetterà sicuramente di risparmiare, ma il risultato potrebbe non essere all’altezza delle aspettative, per non parlare delle norme igieniche! Un buon tatuatore sa a menadito le procedure igieniche necessarie per mettere in sicurezza la vostra salute, usa aghi sterilizzati e ha uno studio che deve quanto meno brillare. Se noti che qualcosa non va, fidati dell’istinto, gira i tacchi e dirigiti altrove.  Un bravo tatuatore è anche in grado di consigliarti nel caso in cui il tatuaggio abbia degli aspetti critici, come la posizione, la fattibilità del disegno o eventuali modifiche da fare per avere un risultato ottimale.

5. Preparate la vostra pelle in anticipo

Un tatuaggio mette sotto stress la pelle, è quindi buona pratica prepararla in anticipo. Accertatevi che il giorno del tatuaggio la pelle non sia arrossata, quindi niente lampade, sole, scrub, peeling, abbronzanti, capi irritanti o simili. Nei giorni che precedono il tatuaggio, idratate la zone con della crema idratante: una pelle idratata infatti facilita una riuscita ottimale del tatuaggio e ne velocizza la guarigione.

6. “E quando invecchierai?”

Questo è il consiglio più importante di tutti. Fate in modo di avere un tatuaggio che vi renderà orgogliosi anche a 90 anni perché con le nuove tecnologie, i pigmenti d’ultima generazione e l’arte di un buon tatuatore, col passare del tempo i vostri tatuaggi diventeranno solo più belli. E quando invecchierai potrai far sfoggio della tua storia, scritta sulla tua pelle.
E se pensi che invecchiando i tatuaggi diventino “distorti”, forse è il caso tu dia un’occhiata a questo articolo.