SFOGLIA LA FOTOGALLERY
Una volta il collo era uno di quei punti del corpo da non tatuare, perché troppo visibile, troppo invasivo e tutta una serie di motivi che erano per lo più contestuali alla vecchia concezione del tatuaggio. Oggi per fortuna, i tatuaggi sul collo non sono più visti così male e questo placement è stato riscoperto e “sdoganato”.
Idee per un tatuaggio sul collo
I tatuaggi minimal o di piccole dimensioni sono particolarmente adatti per un tatuaggio dietro al collo. Vicino alla nuca infatti il tatuaggio può essere facilmente nascosto dai capelli, nel caso ce ne fosse bisogno, e non è un punto costantemente sotto ai nostri occhi, ideale quindi per coloro che vogliono un soggetto discreto e che temono di stufarsene vedendolo troppo spesso.
Gli animali sono un altro soggetto principe per i tatuaggi sul collo, vicino all’orecchio o alla nuca, in special modo le rondini, che simboleggiano da sempre la libertà. Troviamo però anche le piume (vedi il significato dei tatuaggi con piume qui), i fiocchi, cuori e gli intramontabili simboli d’infinito.
Se siete alla ricerca di un soggetto molto semplice per il vostro tattoo sul collo, ma di grande effetto, da sfoggiare coi capelli raccolti, potete scegliere tra una vastissima serie di icone, frecce, linee e forme geometriche. I simboli sono davvero infiniti e vengono selezionati da diverse fonti, molti dei più comuni fan parte del mondo dell’alchimia, dello zodiaco, dell’antico Egitto, rune Nordiche e così via.
Insomma, lo spazio offerto da questo placement non è moltissimo, quindi bisogna scegliere il proprio tattoo con più attenzione del solito, ma le possibilità sono tante e la scelta è vastissima.
Realizzare un tatuaggio sul collo fa male?
Non vi dirò bugie: di norma realizzare un tatuaggio sul collo fa male. Il collo infatti è un punto del corpo dove la pelle è molto sottile e innervata, per non parlare della quantità di tendini. Per questi motivi un tatuaggio sul collo non è la scelta di chi si appresta a fare il suo primo tattoo. Ovviamente molto dipende sempre dalla propria sopportazione del dolore e dalla dimensione del tatuaggio.