Che differenza c'è tra prebiotici e fermenti lattici?

Domanda di: Gaetano Neri  |  Ultimo aggiornamento: 4 dicembre 2023
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I probiotici non vanno confusi con i prebiotici. Queste sostanze, pur somigliandosi per il nome, sono fattori nutrizionali molto diversi tra loro. I fermenti lattici sono organismi viventi; i prebiotici, invece, sono molecole inanimate principalmente appartenenti al gruppo chimico degli idrati di carbonio.

Quando prendere i prebiotici?

In linea generale, se si sceglie un prodotto esclusivamente prebiotico contenente un mix di fibre idrosolubili e insolubili (come per esempio, psyllium e crusca di frumento), è consigliabile assumere queste molecole insieme ad abbondante acqua, una o più volte al giorno, iniziando dal mattino a colazione.

A cosa fanno bene i prebiotici?

I prebiotici

La loro assunzione dunque aiuta i batteri amici della salute intestinale e riduce il rischio di disturbi. “I prebiotici sono presenti in molti integratori di fermenti lattici, ma anche in diversi cibi in particolar modo in: farina di frumento.

A cosa servono i fermenti lattici e prebiotici?

I fermenti lattici probiotici sono microorganismi vivi che, quando assunti in quantità adeguate, apportano benefici per la salute dell'ospite. I prebiotici, invece, sono sostanze non digeribili che favoriscono la crescita e l'attività dei batteri benefici nell'intestino.

Qual è il probiotico più completo?

Sicuramente è Yakult. Sviluppato più di 85 anni fa in Giappone, vanta un pratico formato in bottiglietta ma no solo. La sua forza risiede soprattutto nel contenuto: ben 20 miliardi di fermenti probiotici L. casei Shirota, gli esclusivi fermenti probiotici che favoriscono l'equilibrio della flora intestinale.

Differenze tra prebiotici - probiotici e fermenti lattici