Tutti pazzi per "petaloso", l'aggettivo inventato da Matteo, un bambino di terza elementare, per dire che un fiore è ricco di petali. Per esempio, ha scritto Matteo, "le margherite sono fiori petalosi, mentre i papaveri non sono molto petalosi". Nel giro di poche ore, la parola è diventata virale sui social network.
Anche il primo ministro Matteo Renzi ha riservato un pensiero al caso, twittando con l'hashtag #petaloso: «Grazie al piccolo Matteo, grazie Accademia della Crusca una storia bella, una parola nuova #petaloso».
Che fine ha fatto il bambino che ha inventato Petaloso?
Matteo Trovò, il bimbo che ha inventato la parola 'petaloso', approvata anche dall'accademia della Crusca, ha ricevuto un premio speciale da parte del Comitato dei Cento a Firenze. Con lui ovviamente anche i genitori.
Si tratta di ripetizioni continue di sillabe: da, daaa, da... ba, ba, ba. Una fase, questa, che segue di poco quella dei primi gorgheggi, con l'emissione di suoni del tipo 'gh gh' e gridolini di varie tonalità e che segna il vero e proprio esordio del bambino nel mondo del linguaggio.