Domanda di: Ing. Tancredi Marini | Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5
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Si dice infatti che i mastri vetrai fossero in grado di soffiare e plasmare in un colpo solo bottiglie che non superavano la capacità di 65-75 cl. Col tempo si andò uniformando la produzione delle bottiglie con il formato di capienza massima, e cioè 750 ml.
Perché le bottiglie di vino sono da 750 e non da un litro?
All'epoca la creazione di bottiglie di vetro era compito degli antichi vetrai che lo soffiavano. La loro forza polmonare era ovviamente limitata e permetteva di creare bottiglie non più grandi di 650-750 ml. Così, si optò per la bottiglia dal formato più capiente, ovvero quella da 750 ml.
Nello specifico 75 cl corrispondono a circa 6 bicchieri di vino da 125 ml, la capienza tipica del tradizionale bicchiere da osteria. In questo modo gli osti potevano calcolare il numero di bottiglie da stappare in base alle richieste dei loro clienti, evitando dunque di aprire inutilmente più bottiglie del dovuto.
Il numero 12 è molto comodo essendo divisibile per 2,3,4 e 6. Dato che la bottiglia di vino misura solitamente 0,75 litri, da una damigiana da 54 litri si ottengono 72 bottiglie, vale a dire esattamente 6 casse da 12 bottiglie ciascuna.
In ogni caso, la quantità ideale di vino da versare è di circa 150 ml. Di conseguenza, da un bottiglia standard di 750 ml si ottengono 5/6 bicchieri di vino.