Il piercing al naso è uno dei piercing più comuni e diffusi, eppure chi desidera farne uno deve sempre accertarsi di sapere tutto il necessario prima di procedere.
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Forse ti starai chiedendo, il piercing al naso fa male? Che tipo di piercing al naso bisogna scegliere? In quanto tempo guarisce? Andiamo con ordine e vediamo tutto quel che dovresti sapere.
Quanti e quali tipi di piercing al naso esistono?
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Il più comune è senz’altro il piercing della narice, anche se ultimamente anche i Septum piercing hanno riscontrato un enorme successo e sono sempre più richiesti.
C’è poi il Bridge piercing, che consiste nel forare la parte alta del setto nasale, tra le sopracciglia; il Rhino piercing, che viene realizzato forando in senso verticale la punta del naso, ci sarà quindi una parte del gioiello visibile sulla punta del naso e una parte sotto alla punta del naso; il Septril piercing, è concettualmente simile al Rhino piercing, ma il gioiello è visibile solo nella parte inferiore della punta del naso.
Il piercing al naso fa male?
Ovviamente è fondamentale affidarsi a un piercer esperto per evitare dolore e complicazioni, ma normalmente un piercing al naso non è doloroso. Ad eccezione del Septril piercing che è più complicato da realizzare, un piercing al naso richiede pochi secondi per essere realizzato, quindi il dolore non è maggiore un minuscolo pizzicore.
Ecco per esempio come viene realizzato il Septum. Manco il tempo di contare fino a 5, et voilà.
Come si cura un piercing al naso e in quanto tempo guarisce?
Come tutti i piercing, anche quello al naso richiede delle cure post-realizzazione. Il tuo piercer ti consiglierà di tenerlo pulito facendo dei lavaggi con acqua e sale, di non muoverlo troppo, di non grattare la parte del naso interessata.
In merito ai lavaggi, è bene precisare che per pulire il piercing al naso non è consigliato lavarsi la faccia come si farebbe comunemente perché rischia di essere un trattamento aggressivo e non efficace per disinfettare il piercing. Quel che bisogna fare è munirsi di un piccolo recipiente (un tappo, un bicchierino da liquori o simili) e mettervi dentro dell’acqua dove è stato precedentemente sciolto un po’ di sale. Applicate il piccolo recipiente sul piercing e tenetelo fermo per un paio di minuti. Il tutto andrebbe idealmente fatto non più di 3-4 volte al giorno, per evitare di seccare eccessivamente la pelle.
E’ possibile che durante la guarigione si formino delle piccole crosticine: resisti e non toglierle! Se proprio non resisti, prendi un cotton-fioc, imbevilo in acqua e sale e gentilmente, togli la crosticina.
Ovviamente il piercing va sempre toccato con le mani pulite, non bisogna applicarvi sopra creme o trucco ed evitare di togliere il gioiello durante la guarigione!