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Quali sono gli svantaggi delle resine?
Pavimenti in resina, svantaggi
L'accidentale caduta di oggetti e il continuo calpestio possono causare dei graffi superficiali. Una posa non eseguita perfettamente potrebbe portare all'insorgenza di crepe e perfino piccole rotture in alcuni punti. ... L'aspetto della resina potrebbe modificarsi negli anni.
Quanto tempo ci vuole per far asciugare la resina?
Essiccazione (a 20°C, umidità relativa 50%): 12 ore. La durezza finale della superficie viene raggiunta dopo ca. 3 - giorni.
Dove non si attacca la resina?
Qualsiasi materiale che respinga l'acqua significa che la resina epossidica non vi si attaccherà. La resina epossidica non si attacca agli oggetti in silicone, il che è un'ottima cosa perché si può usare il silicone per le brocche di misurazione e miscelazione che possono essere facilmente pulite.
Cosa posso fare con la resina?
La resina epossidica trasparente oltre ad essere usata per la riparazione in vetro resina, per il modellismo, per rivestimenti protettivi da esterno, per la nautica, per pavimentazioni artistiche, è un materiale adatto per dare sfogo al proprio estro creativo ed è proprio da questo che vogliamo partire.
Cosa succede se tocchi la resina?
La resina epossidica può provocare problemi alla pelle. I collaboratori devono pertanto evitare il contatto diretto. Attenzione: il rischio di contaminazione non sussiste soltanto in fase di applicazione del prodotto.
Che differenza c'è tra resina e vetroresina?
È formato da due parti: una parte di fibre che hanno il compito di fornire rigidezza e resistenza; l'altra parte è di resina (materiale plastico) che ha la funzione di mantenere l'allineamento delle fibre e distribuire il carico su tutta la struttura.
Come si lucida la resina?
Istruzioni: Lucidatura a mano della resina epossidica
Applicare prima un po' di pasta lucidante incolore sul panno di cotone o di lino e poi inumidirlo leggermente con acqua. Poi strofinare il panno con movimenti lenti e circolari con una leggera pressione sul lavoro.
Come si attacca la resina?
Versa la quantità desiderata di resina e indurente in una superficie monouso, poi mescola bene per 60 secondi o per il tempo indicato dal produttore. Applica la quantità desiderata di colla epossidica per plastica su entrambe le superfici e premi i pezzi insieme.
Come si asciuga la resina?
Quando la stesura è completa, acqua calda o vapore pompato attraverso lo stampo consentono di accelerare l'indurimento del laminato. Un calore moderato (pistola ad aria calda o lampada di calore) applicato all'assemblaggio riduce i tempi di indurimento della resina epossidica.
Come mai la resina non si asciuga?
La maggior parte dei problemi riguardanti il mancato indurimento delle resine, può essere ricondotta ad un'errata miscelazione. Assicuratevi quindi di aver mescolato bene il vostro prodotto per minimo due minuti, raschiando minuziosamente il fondo e tutte le pareti del contenitore utilizzato.
Quanta resina ci vuole per fare un tavolo?
Se il tavolo che dobbiamo realizzare è, ad esempio, 1 mt. x 2 mt = 2 mt quadri, avremo bisogno di 2 litri di resina per ogni cm di spessore che dovremo riempire, ovviamente considerando solo gli spazi lasciati vuoti dal materiale incluso.
Quanto costa la resina epossidica?
Il prezzo della resina epossidica TOP EPO di TOP RESINE può variare indicativamente da 15 €. /kg. a 28 €./kg. La differenza di prezzo della resina epossidica dipende sia dalla composizione chimica del formulato stesso sia dal tipo di confezionamento.
Quanto è tossica la resina epossidica?
Risposta: No. Infatti secondo il Regolamento (CE) n. 1272/2008. il prodotto non presenta nessun rischio che lo classificherebbero come prodotto tossico tale (H311 ed H331).
Quanto è resistente la resina?
La resina, materiale dalle mille peculiarità, si caratterizza anche e soprattutto per un'elevata resistenza ai carichi pesanti e all'esposizione ad agenti chimici e sostanze aggressive, che danneggerebbero in breve tempo, qualsiasi altro tipo di materiale. Non si crepa, è molto resistente agli urti e ai graffi.
Perché la resina si crepa?
Cosa provoca crepe nella resina? Lesioni e distacchi nella maggior parte dei casi sono provocati da una delaminazione del rivestimento dal substrato che lo accoglie: in pratica la resina si stacca, si gonfia e non avendo supporto su cui poggiare, si lesiona.
Quanti tipi di resina ci sono?
Tra le varie tipologie di resina, le più comuni sono: resina epossidica; resina acrilica; resina poliestere. La scelta della resina più adatta alle proprie esigenze, dipende dalla destinazione d'uso e dalla resa estetiche che si desidera ottenere.
Come lavare via resina?
Vanno prima lavati con un po' di acqua e sapone di marsiglia, quindi girati a rovescio prima di intervenire. A questo punto si strofina sulla macchia un batuffolo di cotone imbevuto in una soluzione costituita da 3/4 di alcool a 90° e 1/4 di trementina, lasciandola agire per almeno 15 minuti.
Quanto durano le resine?
Di media si valuta la sostituzione delle resine dopo 12/15 anni di utilizzo.
Quali sono le resine più utilizzate?
Tra le varie resine sintetiche disponibili sul mercato, quelle più comunemente usate per realizzare rivestimenti sono la resina epossidica e quella poliuretanica. L'utilizzo che si può fare della resina plastica è tra i più vari, dall'ambito commerciale al settore residenziale.
Che differenza c'è tra resina e Microcemento?
Il pavimento in resina è a base epossidica, ovvero a base chimica, ha un effetto lucido e col passare del tempo può essere soggetto ad ingiallimento. Il pavimento Microcemento® e i rivestimenti Microcemento® sono invece a base cementizia, si caratterizzano per una maggiore matericità e un effetto più naturale.