Domanda di: Jelena Bellini | Ultimo aggiornamento: 13 novembre 2023 Valutazione: 4.3/5
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Anche le banconote hanno una seconda vita: producono energia. Quelle vecchie, rovinate, macchiate, usurate vengono triturate e inviate ai termovalorizzatori o agli impianti per la produzione di combustibile secondario.
Un sistema sofisticato di verifiche che garantisce l'autenticità e la qualità delle banconote circolanti. Nel processo di selezione, quando vengono intercettate banconote logore (i criteri sono predefiniti) scatta automaticamente la distruzione in linea e la triturazione.
Le banconote in euro, prodotte in carta di puro cotone, subiscono inevitabilmente il deterioramento dovuto all'uso. Al fine di mantenere un elevato livello qualitativo del circolante la Banca d'Italia provvede a ritirare regolarmente le banconote logore dalla circolazione, sostituendole con altre di nuova produzione.
Dal 2011, le vecchie banconote vengono riciclate mediante un trattamento di compostaggio e trasformate in un ammendante agricolo. Ma per le nuove banconote in polimero, che sono entrate in circolazione nel settembre 2016, è previsto un procedimento diverso.
Come funziona la sostituzione delle banconote presso la Banca d'Italia. In base a quanto stabilito dalla decisione della Banca centrale europea, possono essere sostituite le banconote mutilate o danneggiate, ma le banche centrali nazionali hanno la possibilità di valutare i singoli casi di volta in volta.