A quale autore si ispira Pascoli nello scegliere il titolo della sua raccolta Myricae?

Domanda di: Assia Donati  |  Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2023
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Il titolo della raccolta pascoliana deriva da una parte del secondo verso della IV Bucolica di Virgilio «(Non omnis) arbusta iuvant humilesque Myricae», cioè "(Non a tutti) piacciono gli arbusti e le umili tamerici".

Quale relazione c'è tra il titolo Myricae e la poetica pascoliana?

Un diario di bordo della poetica pascolianaMyricae è il titolo della prima raccolta di poesie di Giovanni Pascoli. Rappresenta – nell'arco delle sue numerose edizioni – un autentico di diario di bordo della poetica pascoliana, che attraverso varie edizioni, da 22 iniziali, giunge al numero finale di 156 componimenti.

A cosa si ispira Pascoli?

L'esaltazione delle piccole cose anche nel mito e nella storia anticaLa formazione di Giovanni Pascoli è classica, studiò la letteratura greca e latina (di cui fu anche professore a Bologna) e alle storie antiche si ispirò nelle sue poesie.

Che cosa significa il termine Myricae e perché Pascoli scelse questo titolo per la sua prima raccolta?

Fu la prima raccolta del Pascoli del 1891; il titolo latino le riprende da Virgilio nel testo “La quarta bucolica”, Myricae significa tamerici (umili piante), perché Pascoli assume le umili piante come il simbolo delle piccole cose che egli vuole porre al centro della poesia (mondo della natura).

Quale significato evocativo assume il titolo della raccolta poetica Myricae del 1891?

Lo stesso Pascoli illustra il significato di questo titolo: « Myricae [tamerici, piccoli arbusti comuni sulle spiagge] è la parola che Virgilio usa per indicare i suoi carmi bucolici: poesia che si eleva poca da terra – humilis». Myricae apparve per la prima volta il 10 agosto 1890, come raccolta di 9 poesie.

Introduzione alla raccolta poetica Myricae