Che differenza c'è tra beatificazione e santificazione?

Domanda di: Danny Bellini  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
Valutazione: 4.7/5 (62 voti)

"Beatificazione" è il riconoscimento formale, da parte della Chiesa, dell'ascensione di una persona defunta al Paradiso. Tuttavia però i beati non possono ancora essere considerati formalmente santi. Lo stato di santità viene riconosciuto al termine di un processo più lungo che prende il nome di "canonizzazione".

Qual è la differenza tra beato e santo?

Vi è una differenza sostanziale tra Beato e Santo: definendo un defunto Beato lo si riconosce come in Paradiso e quindi in grado di intercedere con Dio per i fedeli, mentre il riconoscimento dello stato di Santo aggiunge il permesso per la venerazione a livello universale.

Quanto tempo passa da beato a santo?

Il beato può diventare santo dopo un'apposita procedura che in genere dura alcuni anni. La decisione di un esito positivo o meno del processo spetta al Pontefice e si sancisce attraverso un atto pontificio.

Come funziona la santificazione?

Il candidato, per diventare ufficialmente santo, deve essere prima riconosciuto servo di Dio, poi venerabile e poi beato. È definito servo di Dio dal momento in cui viene aperto il processo e in attesa che si verifichi un miracolo attribuibile al suo intervento.

Quando si diventa santi?

Ai Confessori è richiesta la “prova” di un miracolo per potere essere proclamati Beati, mentre non è richiesta ai Martiri. Per diventare santi, infine – che si sia Martiri o Confessori – è richiesta la prova di un altro miracolo.

Causa di beatificazione/canonizzazione 1