Che differenza c'è tra cessione e subentro?

Domanda di: Brigitta Lombardo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Cessione si riferisce al passaggio volontario da parte del locatore o del conduttore ad un'altra persona. Diversamente si parla di subentro quando il passaggio avviene in modo “estraneo alla volontà” di una delle due parti (es. in caso di decesso del locatore, oppure la vendita a terzi di un immobile già in affitto).

Cos'è la cessione di un contratto di locazione?

Si parla di cessione se il locatore (colui che dà in affitto l'immobile) o il conduttore (colui che lo prende in affitto) viene sostituito nel contratto da un nuovo soggetto. Se l'accordo tra le parti non prevede il pagamento di un corrispettivo, occorre versare l'imposta di registro in misura fissa (67 euro).

Come funziona il contratto di subentro?

Il subentro nella locazione è una procedura mediante la quale si realizza la sostituzione di una delle parti del contratto. Il contratto di locazione è un particolare contratto tramite il quale si costituisce un diritto reale di godimento su un immobile ai fini abitativi o commerciali.

Chi paga i 67 euro del subentro?

Il Recesso richiede il pagamento di una imposta fissa di € 67 da parte del conduttore e solo nel caso in cui il locatore eserciti il regime fiscale ordinario. L'imposta non va, invece, sostenuta nel caso di regime fiscale a cedolare secca.

Quando si fa la cessione di un contratto di locazione?

Da effettuare entro 30 giorni dall'avvenuto cambio, con la stessa modalità con la quale è stato stipulato inizialmente il contratto. Per qualsiasi variazione al contratto di locazione in corso, è obbligatorio fare la comunicazione tramite il modello RLI o il modello F24 Elide.

Differenza tra cessione e subentro contratto di locazione: chi la paga e come fare la scelta giusta