Che differenza c'è tra recesso e disdetta?

Domanda di: Dr. Aaron Greco  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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In grande sintesi si può dire: con il recesso si può interrompere un contratto prima della scadenza, mentre con la disdetta si intende non rinnovare più un contratto in scadenza.

Cosa vuol dire la disdetta?

Oggi, dichiarazione di risoluzione di un contratto o sim., soprattutto di contratti assicurativi, agrarî o di affitto di locali o terreni, e la relativa comunicazione scritta: dare la d. a un contadino, all'inquilino; mandare, intimare, ricevere la disdetta.

Quando si può recedere?

Il termine per esercitare il diritto di recesso è di 14 giorni di calendario dalla data di conclusione del contratto nel caso di servizi e dal ricevimento della merce nel caso di un bene. Il termine è prorogato di un anno se il professionista non informa correttamente a proposito del diritto di recesso.

Cosa prevede il diritto di recesso?

Il diritto di recesso, o di “ripensamento”, consiste nella possibilità, concessa al consumatore, di decidere unilateralmente di sciogliere il vincolo contrattuale con il venditore, restituendo il bene acquistato (o revocando l'ordine effettuato), ed ottenendo di conseguenza la restituzione del prezzo pagato.

Quanti tipi di recesso ci sono?

Il recesso può essere convenzionale o legale. Il recesso legale si ha in tutti i casi in cui la legge lo prevede espressamente (ad esempio all'articolo 1537), la quale, impropriamente, usa spesso il termine “revoca”, oppure l'articolo 1385 (v. Cass. 7762/2013).

Cosa cambia tra RECEDERE e DISDIRE un CONTRATTO? Te lo spiego facile!