Che differenza c'è tra rogito e atto notarile?

Domanda di: Dr. Alighiero De luca  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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“Rogito è sinonimo di atto, in questo caso stiamo parlando dell'atto notarile di compravendita di un immobile. Si tratta del documento che formalizza il passaggio di proprietà del bene. E' opportuno sottolineare che, di fatto, per trasferire la proprietà di un bene immobile non sarebbe necessario l'atto notarile.

Che differenza c'è tra rogito e atto di vendita?

Con il rogito non solo si attua immediatamente il trasferimento della proprietà in virtù del solo consenso delle parti, ma dal contratto di compravendita nascono degli obblighi specifici: per il compratore l'obbligo di pagare il prezzo stabilito.

Cosa si intende per atto notarile?

L'atto notarile (o rogito o istrumento) è il documento redatto dal notaio con le prescritte formalità. Il documento rogato fa prova legale dei fatti e atti giuridici che il notaio stesso attesta che siano stati compiuti da lui o che siano avvenuti in sua presenza.

Quanto si paga per un atto notarile?

L'onorario può variare sia in base alla zona che al prezzo dell'immobile, solitamente oscilla tra i 1500 e i 2000€, cui si aggiungono le imposte, che possono variare sensibilmente a seconda del tipo di compravendita, come vedremo in seguito.

Cosa ti rilascia il notaio dopo il rogito?

Dopo il rogito, e quindi dopo le firme, la consegna degli assegni a saldo e delle chiavi, puoi richiedere al notaio una certificazione dell'atto, in attesa che ti arrivi o che tu vada a ritirare la copia autentica dell'atto, che solitamente è pronta un mese dopo il rogito.

L'atto notarile 3 trucchetti FURBI per scegliere il notaio nella compravendita