Che esame fare per vedere se le arterie sono ostruite?

Domanda di: Dr. Joshua Vitali  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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L'angiografia è un esame radiologico che permette di esaminare i vasi sanguigni, visualizzandone la morfologia e i rapporti con l'ambiente circostante, tramite l'iniezione endovenosa di un mezzo di contrasto, ovvero di una sostanza, spesso a base di iodio, che appare opaca (come le ossa) alla radiografia.

Quali esami per arterie ostruite?

La coronografia è un esame indicato per valutare la funzionalità cardiaca. Consente di stabilire se le coronarie sono libere (pervietà) oppure ostruite da coaguli, restringimenti (stenosi) o placche di colesterolo (ateromi).

Come capire se si hanno le arterie ostruite?

I tipici sintomi e segni associati al fenomeno delle coronarie ostruite consistono in:
  1. Dolore al petto o senso di pressione al petto;
  2. Dolore che, dal petto, può irradiarsi alla schiena, al braccio, alla spalla, al collo, alla mandibola e/o allo stomaco;
  3. Dispnea, cioè mancanza di respiro;
  4. Nausea con o senza vomito;

Come si chiama l'esame per vedere se le vene sono ostruite?

L'ecocolordoppler degli arti inferiori permette di valutare la funzionalità delle vene delle gambe e l'eventuale presenza di ostruzioni (trombi). Inoltre, consente di verificare se la direzione del flusso del sangue abbia, o meno, un andamento inverso rispetto al normale (reflusso).

Come si liberano le arterie ostruite?

Un catetere viene portato attraverso l'arteria radiale femorale fino all'origine della stenosi coronarica (il punto di restringimento dell'arteria), dove il palloncino viene gonfiato. In questo modo si rompe l'accumulo delle cellule che avevano creato la stenosi ed il flusso sanguigno migliora fino a normalizzarsi.

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