Domanda di: Ing. Fiorentino Silvestri | Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2023 Valutazione: 4.2/5
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L'unico con cui sembra andare d'accordo è il padre, Mastro Misciu, il cui soprannome è Bestia. Anche il padre lavora alla cava ed è l'unico ad avergli dimostrato un po' di affetto. Per questo motivo quando gli altri operai cercano di prendere in giro il padre, Malpelo lo difende sempre.
Trascurato e maltrattato da tutti, madre e sorella comprese, Malpelo cresce “torvo, ringhioso, e selvatico" rassicurato solo dal padre, che lo difende spesso, con cui lavora presso una cava di rena.
La madre non si fida di lui e sospetta che rubi soldi dallo stipendio che porta alla famiglia. Lavora con il padre, Mastro Misciu (al quale è stato dato il soprannome di Misciu Bestia perché svolge lavori gravosi), l'unica persona che gli mostra una forma d'affetto.
Nel racconto si dice che lo tenevano a lavorare lì solo perché il padre era morto nella cava in seguito al crollo di una parete. Viene descritta la morte del padre, a cui Malpelo è presente.
Alla morte del padre, minatore come il figlio, Malpelo si chiude ancora di più in se stesso e diventa ancora più cattivo e più triste. Poi egli riesce a trovare un amico: si tratta di Ranocchio, un ragazzo claudicante conosciuto sul posto di lavoro, una cava di rena rossa.