Domanda di: Ing. Ingrid De Angelis | Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023 Valutazione: 4.6/5
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Segno grafico della lingua francese e portoghese che, posto sotto alla lettera c (ç) davanti alle vocali a, o, u le dà il suono di s sorda. Il segno deriva per riduzione dalla piccola zeta che, nell'antica scrittura spagnola, si poneva sotto alla lettera c per conferirle il suono di z sorda.
Rappresenta l'affricata postalveolare sorda /tʃ/ (c di "ciao") in albanese, azero, friulano (standard), curdo, tataro, turco e turkmeno. In siciliano viene spesso utilizzata per rappresentare la fricativa palatale sorda. Nell'alfabeto fonetico internazionale /ç/ rappresenta la fricativa palatale sorda.
Se inizi a studiare questa lingua, avrai a che fare spesso con parole francesi con la cediglia. Con la tastiera italiana è davvero facilissimo: «ç» può essere visualizzata usando l'apposito tasto, a destra della lettera “L”, mentre per digitare una «Ç» si deve usare shift + option + «ç».
Nella lingua scritta, i segni diacritici sono lettere che non corrispondono a un suono, ma servono soltanto a determinare (dal greco diakritikòs 'che distingue') la giusta pronuncia di un'altra lettera o gruppo di lettere. In italiano i segni diacritici sono due: la h e la i.