Domanda di: Jole Longo | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.1/5
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situazione: La pena di morte è prevista per 13 reati ma, in pratica, viene applicata solo per omicidio. La morte avviene tramite impiccagione: i detenuti, incappucciati e bendati, sono messi sopra una botola che poi viene aperta all'improvviso.
La pena di morte è stata abolita o non è applicata nella maggioranza degli stati del mondo, ma nel 2022, oltre che nei paesi già citati, era ancora in vigore in 53 stati: Afghanistan, Antigua e Barbuda, Arabia Saudita, Bahamas, Bahrein, Bangladesh, Barbados, Belize, Bielorussia, Botswana, Cina, Comore, Corea del Nord, ...
Riguardo alle modalità esecutive, ne esistono due: la fucilazione, che è la più applicata, e l'iniezione letale. La fucilazione è spesso collettiva, nel senso che più condannati vengono fucilati contemporaneamente.
Chi è stato l'ultimo condannato a morte in Italia?
L'ultima condanna a morte per crimini comuni venne irrogata agli autori della strage di Villarbasse, atto commesso a scopo di rapina avvenuta nell'autunno del 1945. L'allora capo dello Stato Enrico De Nicola respinse la grazia e il 4 marzo 1947 alle 7:45 i condannati vennero fucilati alle Basse di Stura a Torino.
Il metodo più usato per le esecuzioni è la fucilazione: il condannato viene mandato in un'area e viene bendato, viene poi costretto ad inginocchiarsi, dopodiché ha non più di due minuti prima che la sua vita venga messa al termine dal boia che gli sparerà alla nuca, con la pistola PB-9: una delle pistole più usate all' ...