Si attribuisce anche uno stretto legame tra il faraone e il leone; infatti sul lato della Sfinge è stata trovata una statua che raffigura il faraone sotto forma di leone, come segno di potere. Lo sguardo rivolto verso est, ovvero dove nasce il sole, rappresenta la divinità, fonte di vita.
La sfinge nella mitologia egizia era un monumento che veniva costruito vicino alle piramidi come simbolo protettivo, per augurare una serena vita nell'aldilà al faraone. Ha corpo canino (o leonino) e testa umana maschile che si crede raffigurasse il faraone che doveva proteggere.
Fu scolpita nel substrato roccioso lungo la strada rialzata che collegava la Piramide di Chefren al suo tempio a valle, perciò è probabile che sia stata realizzata durante il regno di Chefren (2558–2532 a.C. circa). Si ritiene inoltre che il volto della Sfinge rappresentasse i lineamenti del faraone stesso.
Nonostante sia così antico, è un indovinello ancora conosciuto al giorno d'oggi. Soluzione dell'enigma della sfinge. La risposta all'enigma della sfinge era: l'uomo. Che infatti cammina a 4 gambe (a gattoni) quando è piccolo, con due quando è adulto e con tre (con il bastone) quando è vecchio.
Nell'antico Egitto, la sfinge, una creatura con il corpo di leone e la testa di umano, era un guardiano spirituale e il più delle volte raffigurata come un maschio con un copricapo da faraone, e immagini di queste leggendarie creature erano spesso incluse nei complessi di tombe e templi.