Che succede se non si risponde al recupero crediti?

Domanda di: Dr. Elga D'angelo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Che succede se non si risponde al recupero crediti? Assolutamente nulla! Il non rispondere al recupero crediti non ha alcun valore legale o giuridico. Anche se la diffida ad adempiere da parte dell'esattore dovesse arrivare con raccomandata, si potrebbe non rispondere.

Cosa succede se non si paga il recupero crediti?

La risposta è: non ti succede nulla. Contrariamente a quanto fanno credere gli operatori di queste società (ufficiale giudiziario, pignoramento, blocco stipendio, blocco conto corrente), il recupero crediti non può fare assolutamente nulla, perché non ne ha il potere e non ha il diritto secondo il nostro ordinamento.

Cosa non possono fare le società di recupero crediti?

Le società di recupero crediti non possono riferire informazioni false o ingannevoli al fine di ottenere il pagamento della somma dovuta dal debitore. Non possono nemmeno minacciare azioni intimidatorie o iniziative legali sproporzionate.

Come liberarsi del recupero crediti?

In questo caso esistono svariate opzioni per risolvere la questione: pagare quanto richiesto entro i termini previsti dal recupero crediti e chiudere la pratica; chiedere una dilazione dei termini di pagamento; proporre una soluzione a saldo e stralcio.

Quante volte può chiamare il recupero crediti?

Il recupero crediti non può telefonarti ad ogni ora

Allo stesso modo non possono chiamare con una frequenza eccessiva. Una o due volte a settimana può essere più che sufficiente per ricordare l'esistenza di importi scaduti.

Recupero crediti: creditore - debitore: chi vince? | avv. Angelo Greco