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Come capire se una variabile è discreta o continua?
Una variabile quantitativa si dice discreta quando può assumere un insieme finito o numerabile di valori, mentre si dice continua quando può assumere, almeno in teoria, tutti i valori compresi in un intervallo reale o, in altri termini, può assumere una infinità non numerabile di valori diversi.
Che tipo di variabili esistono?
Tipi di variabili statistiche
Variabile quantitativa: Sono variabili che vengono espresse numericamente. Variabile continua: Prendono un valore infinito di valori tra un intervallo di dati. ... Variabile qualitativa: Sono variabili che si esprimono, di regola, a parole. Variabile ordinale: esprime diversi livelli e ordine.
Cosa sono le scale ordinali?
La scala ordinale o per ranghi rappresenta una misurazione che contiene una quantità di informazione immediatamente superiore a quella nominale; essa assume modalità logicamente sequenziali, non importa se in ordine crescente o decrescente.
Quali sono le variabili discrete?
Variabili discrete possono assumere un numero discreto (cioè finito) di modalità che possono essere sempre poste in corrispondenza con l'insieme dei numeri naturali. esempio: numero figli, voto di laurea, punteggio nel lancio di un dado, ecc.
Quando una variabile e categorica?
Variabile il cui insieme di valori possibili è costituito da un numero finito di categorie (2 o più). Un esempio classico è la v. 'stato civile', che può essere uguale a una delle 4 categorie: celibe/nubile, coniugato/a o convivente, separato/a, divorziato/a o la v.
Come si identifica una variabile?
Una variabile è caratterizzata da un nome e da un tipo. Il nome di una variabile identifica, in modo univoco, la locazione di memoria. Il tipo di una variabile identifica, in modo univoco, il tipo di dato che la variabile puo' contenere.
Come capire qual è la variabile indipendente?
Variabile indipendente: quando è manipolabile? Con il termine variabile indipendente ci si riferisce quindi alla variabile che viene controllata o manipolata dal ricercatore, mentre per variabili dipendente si intende la variabile che subisce gli effetti dei cambiamenti effettuati sulla variabile indipendente.
Quando una variabile e casuale?
Una variabile casuale X è una variabile il cui valore dipende dall'esito di un fenomeno aleatorio cioè che si riferisce a un evento casuale. Possiamo anche descriverlo come una funzione che mappa dallo spazio campionario ω a uno spazio misurabile (ad esempio un numero reale).
Come si classificano le scale?
Riassumendo, esistono tre tipi di scale:
Scala al naturale. Il rapporto vale 1:1 l'oggetto è disegnato nelle sue dimensioni reali. Scale di riduzione. Il rapporto è minore di 1. L'oggetto è disegnato con dimensioni ridotte. ... Scale di ingrandimento. Il rapporto è maggiore di 1.
Quali sono i due tipi di scale?
Le due tipologie di scale geografiche di riduzione: scala grafica e scala numerica.
Che cosa indica la scala?
La scala geografica rappresenta il rapporto tra una distanza sulla carta geografica e una distanza nella realtà. Indica, dunque, quante volte la realtà rappresentata sulla carta è stata rimpicciolita.
Cosa si intende per variabile dicotomica?
variabile dicotomica o variabile di Bernoulli o variabile binaria, in probabilità, variabile aleatoria che può assumere soltanto uno tra due valori, spesso convenzionalmente indicati con 1 (successo) e 0 (insuccesso), cui sono rispettivamente associate le probabilità p e q = 1 − p.
Quali sono le variabili cardinali?
Si parla di variabile cardinale, in statistica, quando i valori numerici assegnati alle modalità hanno anche il valore numerico assegnato. Ossia il valore numerico esprime non solo un ordine, ma anche il valore in sè.
Che differenza c'è tra una variabile categoriale è una cardinale?
La variabile cardinale viene utilizzata per misurare, a differenza delle variabili categoriali (nominali o ordinali) che vengono utilizzate per raggruppare. Pertanto, il primo è continuo, perché ammettono molti valori. Quelli categoriali sono discreti, perché assumono valori concreti che rappresentano categorie.
Che tipo di variabile e il titolo di studio?
Quando il Carattere (statistico) assume stati discreti ma ordinabili abbiamo una variabile ordinale, quale ad esempio la variabile “Titolo di studio” con tre modalità disposte in ordine crescente: licenza media inferiore, diploma e laurea.
Cosa misura la scala nominale?
Livello Nominale Quello nominale (o categorico) è un livello puramente qualitativo, è una modalità di misurazione che si caratterizza per l'esclusività, nel senso che il numero assegnato ad un attributo della variabile è distinto da tutti gli altri e rappresenta sempre e soltanto quell'attributo.
Quante sono le scale?
In tutto, quindi, le scale possibili risultano essere 2048 (gli appassionati di musica e dell'omonimo videogioco forse ne saranno felici).
Cosa sono le variabili statiche?
Una variabile statica e' locale ad una particolare funzione. E' inizializzata una sola volta, la prima volta che tale funzione viene chiamata e il suo valore resta inalterato quando si esce dalla funzione, per cui quando si richiama nuovamente la funzione tale variabile ha ancora il valore assegnatogli precedentemente.
Cosa vuol dire variabile casuale discreta?
Una variabile casuale discreta è un corrispondenza tra gli eventi di Ω ed un insieme discreto (finito o numerabile) di numeri reali. Una v.c. discreta è nota se si conoscono i valori che può assumere e le rispettive probabilità.
Cosa si intende per variabile aleatoria discreta?
Una variabile aleatoria si dice discreta se può assumere solo un numero finito o infinito numerabile di valori; si dice continua se può assumere tutti gli infiniti valori dei numeri reali o di un loro intervallo [a, b].