Che tu sia o che tu sei?

Domanda di: Yago Martino  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il congiuntivo nell'oggettiva (sia) sarebbe di norma dopo un verbo esprimente opinione, cioè se pensare fosse usato nell'accezione di 'supporre'. Ma se il verbo pensare è usato nel significato di 'essere convinto' (e questo è nostro il caso) dopo il che è giusto l'indicativo (sei).

Che tu sia o che tu sia?

Entrambe le espressioni sono corrette? Nel primo caso, entrambe le costruzioni vanno bene, portando con sé, nel caso dell'uso del presente (sia) una più forte accentazione di una condizione immediata, fortemente presente nel piano dello scambio comunicativo.

Quando non si usa il congiuntivo dopo il Che?

Se l'azione non è reale, allora devi usare il congiuntivo! Esempio: Anche se vivessi in California (MA NON CI VIVO), non vorrei andare a lavoro. Non si usa con le espressioni: poiché, siccome, dopo che, dato che.

Quando si usa il verbo sia?

L'uso del tempo presente (sia) indica qui un'azione possibile, mentre in contesti analoghi il congiuntivo imperfetto indicherebbe irrealtà (se ti portassero via!). In altre parole, la differenza tra il presente e l'imperfetto non è, in questo caso, di natura temporale. Non vedo Valentino. Che sia fuori casa?

Quando si usa il congiuntivo?

Il suo scopo è quello di esprimere un dubbio, un'ipotesi, un'incertezza, una possibilità, un'esortazione. Dunque per capirci, se siete in dubbio o se desiderate comunicare una sfumatura di potenzialità nella vostra frase, il congiuntivo è il modo che dovrete utilizzare.

Figlio Di Un Re