Chi comanda se l'Italia entra in guerra?

Domanda di: Arcibaldo Farina  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La facoltà di deliberare lo stato di guerra e di conferire all'autorità politica i poteri necessari a darne attuazione spetta alle Camere, secondo quanto stabilito dalla costituzione (articolo 78).

Chi comanda in Italia in caso di guerra?

Il presidente della Repubblica ha infatti il ruolo di supremo comandante delle Forze Armate, mentre il ministro della Difesa ne è comandante in capo. Il presidente ha diritto di dichiarare la guerra.

Chi sarebbe chiamato alle armi in caso di guerra?

Età chiamata alle armi in caso di guerra

L'età alla chiamata alle armi in caso di guerra comincia dai cittadini maschi che hanno compiuto i 17 anni d'età e che si ritrovano iscritti nelle note liste di leva. Si tratterebbe di una chiamata qualora si verificassero quelle eccezioni citate in precedenza.

Cosa succede se ci si rifiuta di andare in guerra?

La renitenza, sia prima che dopo l'unità d'Italia, ha sempre costituito reato, tradizionalmente punito con la reclusione nelle carceri italiane.

Chi è obbligato ad andare in guerra?

52 della Costituzione recita: “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l'esercizio dei diritti politici.

SE L’ITALIA ENTRASSE IN GUERRA, CHI SAREBBE ARRUOLATO?