Chi è esente dall imposta di registro?

Domanda di: Battista Bruno  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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L'esenzione dall'imposta di registro deve essere applicata a tutti gli atti e provvedimenti relativi a controversie il cui valore non eccede la somma di euro 1.033,00, indipendentemente dal grado di giudizio e dall'ufficio giudiziario adito.

Chi è tenuto a pagare l'imposta di registro?

Il locatore e il conduttore rispondono in solido del pagamento dell'intera somma dovuta per la registrazione del contratto. Sul deposito cauzionale versato dall'inquilino non è dovuta l'imposta di registro.

Quando è dovuta l'imposta di registro?

L'imposta di registro si paga a fronte della registrazione di un atto scritto (come un contratto, una scrittura privata, la costituzione di un ente o di una società, una sentenza, un decreto etc.) presso un registro pubblico, tenuto presso l'apposito ufficio dell'Agenzia delle Entrate.

Quali atti sono soggetti a imposta di registro?

Oggetto dell'imposta di registro sono gli atti giuridici, cioè quegli atti destinati a produrre effetti giuridici, con la conseguenza che possono anche non essere contenuti in un documento. Più nel dettaglio: - sono soggetti ad imposta di registro gli atti contemplati all'interno della Tariffa allegata al D.P.R.

Come si calcola l'imposta di registro?

imposta di registro pari al 9% del prezzo o del valore catastale (rendita catastale moltiplicata per 126 che è il coefficiente di legge).

IMPOSTA DI REGISTRO COS’E E A COSA SERVE