Domanda di: Dr. Anselmo Greco | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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A differenza delle api, le vespe non lasciano il pungiglione nella vittima, ma possono infliggere più punture nell'arco di poco tempo. Inoltre, quest'insetto è particolarmente aggressivo. Pertanto, se si è stati punti e la vespa è ancora in zona, occorre allontanarsi con molta cautela e raggiungere un posto sicuro.
Infatti le api muoiono quando trafiggono con il pungiglione la pelle umana. Ciò accade perché a differenza di altre specie a cui le api sono abituate, noi abbiamo un'epidermide elastica che non permette alle api di retrarre il pungiglione una volta inserito nella pelle.
Sono più caute e attaccano solo se si sentono minacciate o se viene messo in pericolo l'alveare. Possono pungere una sola volta, perchè insieme allo stiletto perdono la vita. Sia le vespe che le api iniettano un veleno, che può provocare reazioni allergiche, più o meno gravi, in base alla sensibilità di ogni persona.
Le vespe sono anche carnivore, quindi attratte da tutte quelle sostanze di origine animale che per loro possono rappresentare una fonte di cibo: carne da grigliare o salumi in panini imbottiti o su un vassoio, possono attrarre qualche individuo che potrebbe essere propenso anche a pungere pur di portar via un pezzetto ...
Anche se si avvicina una vespa, cerchiamo di non scacciarla via agitandoci. Peggioriamo soltanto le cose, attirandola verso di noi. Mani e viso. Facciamo attenzione a queste parti del corpo perché sono le più esposte alle punture, essendo quelle che muoviamo maggiormente quando ci agitiamo.