Domanda di: Ing. Artemide Mancini | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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L'Armir era l'erede del Corpo di spedizione italiano in Russia, attivo con una dotazione di 65mila unità tra il 1941 e il 1942 con la dotazione di due divisioni di fanteria (9° e 52esima) e con la Terza Divisione Celere del Regio Esercito.
Così il 9 luglio del 1942 arrivarono in Russia altre unità italiane: Cosseria, Ravenna e Sforzesca, la divisione d'occupazione Vicenza e tre divisioni del Corpo d'Armata Alpino, la Tridentina, la Julia e la Cuneense, che insieme alle prime presero il nome di ARMIR, la 8a Armata Italiana in Russia, al comando del ...
Sigla di Armata italiana in Russia, corpo di spedizione che operò nel 1942-43 nella zona del Don. Subentrata al CSIR (Corpo di spedizione italiano in Russia), costituito nel luglio 1941 al comando del generale G.
Al suo apice, l'ARMIR era composta da circa 235.000 membri e operò tra il dicembre 1942 e il febbraio 1943 a sostegno delle forze tedesche impegnate a Stalingrado e nei dintorni. In questo periodo il numero totale di soldati italiani dispersi era di 84.830 (Ministero della Difesa italiano, 1977a 1977b).
L'ARMIR, schierata tra l'Armata Ungherese a nord e l'Armata Rumena a sud, arrestò gli attacchi al prezzo di gravi perdite. Fino a novembre la situazione rimase pressochè immutata, con le truppe italiane attestate su un fronte di 270 km allestito con opere difensive simili a quelle della Grande Guerra.