Chi fa turni di notte va in pensione prima?

Domanda di: Sig.ra Diana Ferretti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Per poter essere considerati lavoratori usuranti e uscire con 41 anni di contributi o con la quota 97,6 è necessario che il lavoro notturno sia stato svolto per almeno 7 anni nei 10 anni che precedono il pensionamento o per almeno la metà della vita lavorativa.

Quanti anni di lavoro notturno per pensione anticipata?

La pensione anticipata

Questi ultimi requisiti valgono, nello specifico, per i lavoratori che svolgono attività usuranti e per quelli che lavorano di notte con più di 77 notti svolte durante l'anno. Se, invece, lavorano tra 72 e 77 notti, possono andare via con 62 anni e 7 mesi, 35 di contributi e quota 98,6.

Quante notti bisogna fare per andare in pensione prima?

I requisiti per avere la pensione agevolata dal 2019 sono: almeno 78 notti in un anno: quota 97,6 con età minima 61 anni e 7 mesi e 35 anni di contributi.

Quante notti bisogna fare per essere considerato lavoro usurante?

Se il lavoro notturno è svolto per meno di 78 giorni l'anno, i valori di età e di quota pensionistica sono aumentati di due anni se il lavoro notturno annuo è stato svolto per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 e di un anno se le giornate annue in cui si è svolto il lavoro notturno sono state da 72 a 77.

Chi fa lavoro notturno va in pensione prima?

Coloro che svolgono lavori notturni possono andare in pensione prima rispetto alla generalità dei lavoratori. La legge riconosce infatti la possibilità di accedere al pensionamento anticipato per chi svolge in prevalenza lavoro notturno.

CHI LAVORA DI NOTTE va in PENSIONE PRIMA 🌃 🌙