Domanda di: Sig. Ercole Montanari | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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Il fondatore dell'ateismo ottocentesco è il filosofo Feuerbach secondo cui è stato l'uomo a creare Dio, proiettando su quest'ultimo una serie di attributi e qualità umane. L'ateismo costituiva, per il filosofo, un dovere morale in quanto l'uomo doveva recuperare su di sé le qualità positive che aveva accostato a Dio.
Nei tempi moderni il primo ateo esplicito conosciuto per nome è stato il critico della religione danese di lingua tedesca Matthias Knutzen il quale ha pubblicato tre scritti atei nel 1674.
I primi pensatori a negare l'esistenza degli dèi furono alcuni sofisti greci, come Diagora di Milo, Crizia, Teodoro, mentre si può parlare di ateismo teorico per gli atomisti Leucippo e Democrito, perché il teorizzare l'esistenza di atomi, che muovendo nel vuoto "creano" la realtà fisica, esclude non solo la ...
Tra il 46% e il 59% dei cittadini tedeschi del territorio della ex DDR (sia vissuti sotto la DDR sia i loro figli) si dichiarano atei e il 72% si dichiarano irreligiosi. Secondo molti studi e censimenti la ex Germania Est è la macroregione più atea nel mondo.