Domanda di: Alberto Benedetti | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
(36 voti)
La parola esiste da sempre in quanto parte dello slang giovanile milanese: viene attribuito ai classici ragazzi di strada che vanno in giro in comitive numerose, provengono dalle periferie cittadine e si atteggiano a bulli. Le loro azioni vandaliche hanno lo scopo di creare confusione in modo caotico e volgare.
Il termine veniva usato a Milano negli anni '80 per identificare i classici “tamarri” o “coatti”: oggi siamo di fronte a una versione 2.0. “Maranza” è tornato in voga quest'estate per riferirsi ai classici “bulletti” che vengono dalla periferia e che sfoggiano un look più o meno definito.
Parola gergale, ironica e sarcastica per definire una persona che aderisce a determinati gusti di modelli nel vestirsi, locali da frequentare, forma di parlare, interessi.
In testa mette un cappellino e/o un bandana. Immancabili, poi, sono le scarpe Nike Tn ed il borsello a tracolla. Ciuffo sulla fronte, permanente o taglio sfumato: al maranza piace curare la propria estetica, anche con collane ed orologi. Su TikTok, ironicamente, si dice che i maranza abbiano una sorta di richiamo.