Chi ha diritto al lavoro agile?

Domanda di: Flaviana Palmieri  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Le linee guida prevedono che l'adesione al lavoro agile abbia natura consensuale e volontaria. Possono accedere allo Smart Working tutti i lavoratori, a tempo pieno o parziale, indipendentemente dal fatto che siano stati assunti con contratto a tempo indeterminato o determinato.

Chi può continuare a lavorare in smart working?

Chi può richiedere lo smart working

Lo smart working può essere richiesto - e deve essere concesso dall'azienda - ad alcune categorie anche quando questo non sia previsto dal datore di lavoro stesso. Tra le categorie rientrano lavoratori fragili, dipendenti con figli disabili o con figli minori di 14 anni.

Chi ha diritto allo smart working 2023?

La legge di conversione del decreto Milleproroghe stabilisce che i lavoratori del settore privato hanno diritto a fruire della modalità di lavoro agile fino al 30 giugno 2023 se genitori di figli fino a 14 anni.

Per chi è previsto lo smart working?

Accordo smart working: come fare dopo il 31 dicembre 2022

Questo significa che a partire dal prossimo 1° gennaio 2023 tutti i dipendenti privati potranno svolgere la prestazione lavorativa secondo le modalità “da remoto” previa stipula di un accordo individuale, in forma scritta, con il datore di lavoro.

Chi non ha diritto allo smart working?

Tale diritto non spetta in ogni caso. Sono, infatti, fissate alcune condizioni, ovvero: nel nucleo familiare non deve esserci un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno del reddito, in caso di sospensione o cessazione dell'attività lavorativa; non deve essere un genitore non lavoratore.

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