Domanda di: Anastasio De luca | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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Definizione. La coprofagia
coprofagia
La coprofagia (dal greco κόπρος, kopros, 'feci'; e φάγω, phago, '[io] mangio') è un comportamento animale che consiste nell'ingoiare escrementi propri o altrui.
è un comportamento anomalo caratterizzato dalla tendenza a mangiare deliberatamente le feci proprie o altrui. Questa manifestazione patologica si può riscontrare nei pazienti psicotici o affetti da alcune gravi forme di demenza.
Le cause della coprofagia umana, al pari di altre parafilie, non sono ancora del tutto noti. La coprofagia può avere dei rischi sulla salute legati all'igiene nelle feci sono contenuti numerosi batteri e virus e la loro ingestione potrebbe causare gravi danni alla salute.
Le parafilie sono ricorrenti e intense fantasie, impulsi o comportamenti sessualmente eccitanti, che creano disagio o disabilità e che coinvolgono oggetti inanimati, bambini o adulti non consenzienti, o che consistono nella sofferenza o nell'umiliazione di se stessi o del proprio partner potenzialmente provocando ...
– 1. Nel linguaggio medico e dotto, detto di individuo affetto da coprofagia. 2. In zoologia, di animale (fra cui molti insetti) che si nutre di escrementi di altri animali.
Questa manifestazione patologica si può riscontrare nei pazienti psicotici o affetti da alcune gravi forme di demenza. In tali contesti, la necessità di ingerire il materiale fecale indica una regressione verso stadi precedenti dello sviluppo mentale.