Domanda di: Samuel De rosa | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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In un uomo non è mai stata osservata la morte per mancanza di sonno, ma è chiaro che le conseguenze psicologiche che ne derivano (dalla paranoia alla depressione, alla difficoltà di concentrazione) possono aumentare il rischio di incidenti e suicidio.
La sintesi di alcuni studi effettuati da un gruppo di ricerca statunitense spiega come la mancanza di sonno cronica aumenti il rischio di diabete mellito o di patologie cardiocircolatorie. I risultati di questi studi condotti su vasta scala non lasciano dubbi: tendenzialmente, chi dorme meno muore prima.
Senza dormire si può resistere al limite circa 10 giorni. In alcuni esperimenti con dei volontari si è visto che dopo due giorni il sonno diminuisce per adattamento. Poi comincia però un progressivo deperimento delle varie funzioni e, dopo circa 100 ore si aggiungono deliri e allucinazioni.
A lungo termine la carenza di sonno può avere degli effetti più preoccupanti come ipertensione, obesità, diabete, ictus e infarto. Inoltre si sviluppa maggiore propensione alle patologie psichiatriche e all'invecchiamento precoce del sistema nervoso.
Insomma restare svegli per lunghi periodi può causare problemi seri al nostro organismo, ne risentono l'apprendimento, la memoria, la capacità di concentrazione, i riflessi e l'umore. Non dormire può anche causare infiammazioni, aumento della pressione, squilibri ormonali e altri disturbi fisici.