Chi paga le spese per registrare il contratto d'affitto?

Domanda di: Marieva Barbieri  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Le spese di registrazione del contratto sono a carico del conduttore e del locatore in parti uguali. È ammessa una diversa pattuizione che preveda di far gravare l'intera imposta sul locatore; secondo la giurisprudenza è, invece, nulla la pattuizione inversa.

Chi paga la registrazione di un contratto di affitto?

Il locatore e il conduttore rispondono in solido del pagamento dell'intera somma dovuta per la registrazione del contratto. Sul deposito cauzionale versato dall'inquilino non è dovuta l'imposta di registro.

Quanto si paga per la registrazione di un contratto di affitto?

L'imposta di registro che grava sui contratti di locazione ordinari (senza opzione per la "cedolare secca") è pari al 2% del canone annuo con un minimo di imposta pari ad euro 67,00; è inoltre dovuta l'imposta di bollo, variabile dal numero di pagine e di copie del contratto, con un minimo di 32,00 euro.

Chi paga la registrazione del contratto di locazione con cedolare secca?

Chi paga la cedolare secca il proprietario o l'inquilino? L'imposta sostitutiva prevista dalla registrazione di un contratto d'affitto con regime cedolare secca deve essere pagata dall'avente diritto di proprietà o di usufrutto sull'immobile in locazione.

Quali spese deve pagare l affittuario?

All'inquilino, come detto, spetta il pagamento delle spese di ordinaria amministrazione, ovvero:
  • spese per luce, acqua, gas, aria condizionata, riscaldamento;
  • spese per la pulizia all'interno dell'appartamento;
  • spese per la fornitura di servizi comuni nel condominio;
  • spese per l'ordinaria manutenzione dell'ascensore.

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