In base all'art. 63 c.c., sopra richiamato, tra il venditore e l'acquirente sussiste un vincolo di solidarietà, cioè entrambi sono responsabili per il pagamento delle spese condominiali relative all'anno precedente all'acquisto e a quello nel corso del quale è avvenuta la vendita.
Chi paga le spese condominiali straordinarie in caso di vendita?
Nel caso di vendita di un immobile in condominio, alienante e acquirente sono solidalmente obbligati al pagamento dei contributi che sono relativi all'anno precedente alla vendita e all'anno in corso, salvo patti contrari tra le parti.
Come ripartire le spese condominiali tra venditore e acquirente?
Le spese condominiali ordinarie, ovvero quelle relative alle utenze comuni e a quegli interventi di manutenzione che non aumentano il valore del fabbricato, sono a carico del venditore fino al giorno dell'atto di compravendita; da quella data in poi dovranno essere pagate dall'acquirente.
Come vanno suddivisi gli oneri condominiali tra venditore ed acquirente in caso di compravendita di un immobile in condominio?
Secondo la legge, dunque, nel caso di compravendita di un appartamento ubicato in uno stabile condominiale, l'acquirente è obbligato, in solido con il venditore, al pagamento delle quote condominiali relative all'anno in corso e a quello precedente la vendita.
Quali spese condominiali spettano al nuovo proprietario?
Il nuovo proprietario non é obbligato a pagare i lavori straordinari, eseguiti nell'anno in cui è divenuto proprietario (o nell'anno precedente), ma deliberati negli anni passati. Il nuovo proprietario è obbligato a pagare le spese ordinarie in base a quando i lavori sono stati eseguiti.