Chi prende l'accompagnamento può uscire?

Domanda di: Rebecca Conti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.1/5 (29 voti)

La legislazione vigente non pone però alcuna limitazione alla libertà personale di chi percepisce l'indennità di accompagnamento. Più semplicemente viene prevista la possibilità di accertare quali persone con disabilità "abbisognano" di un accompagnatore (2), ma senza che ne consegua alcun obbligo negli spostamenti.

Quando si perde l'assegno di accompagnamento?

L'indennità di accompagnamento viene sospesa al beneficiario in caso di ricovero dello stesso a totale carico dello Stato per un periodo superiore a 29 giorni.

Chi va in casa di riposo perde l'accompagnamento?

Le norme parlano chiaro: l'indennità di accompagnamento 2020 viene sospesa in caso di ricovero in casa di cura in un solo caso ovvero se le spese sono a carico dello Stato e dunque sono gratuite per il paziente.

Cosa comporta avere l'accompagnamento?

L'accompagno, cioè l'assegno o indennità di accompagnamento, è una prestazione di assistenza riconosciuta dall'Inps alla quale hanno diritto gli invalidi al 100% che necessitano di un accompagnatore per camminare o di assistenza per compiere gli atti quotidiani della vita.

Cosa significa non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita senza assistenza continua?

Difatti, il concetto di “incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita” comprende chiunque, pur potendo spostarsi nell'ambito domestico o fuori, non sia per la natura della malattia in grado di provvedere alla propria persona o ai bisogni della vita quotidiana ossia non possa sopravvivere senza l'aiuto del ...

Assegno di Accompagnamento 2022: cos'è e come funziona?